Il piano Solo e il colpo di Stato

Il piano Solo di Mimmo Franzinelli
Il piano Solo di Mimmo Franzinelli in versione cartacea

Il piano Solo ci racconta di un paese diviso. Dove l’oltranzismo atlantico sfruttò le preoccupazioni del presidente della Repubblica per avversare il governo allora in carica. Il primo governo organico di centrosinistra era nato da poco, osteggiato da molti e a stretto giro entrò in crisi. Ciò che si voleva, è che l’esperienza non si ripetesse, o quantomeno rendere chiaro chi reggeva le redini del gioco.

Giovanni Pellegrino, intervistato nel libro Segreto di Stato di Giovanni Fasanella e Claudio Sestieri, ne parla nei termini dell’intentona. Non un vero colpo stato, che forse nemmeno lo si voleva convintamente perpetrare. Ma certamente un elemento di condizionamento politico. È la visione condivisa anche da Mimmo Franzinelli nel suo libro, specialmente dedicato a quei fatti.

Sebbene all’attuazione del piano avrebbero dovuto provvedere solo i Carabinieri (da cui, secondo una teoria, l’origine del nome), plurimi furono i soggetti coinvolti. Dall’input fornito dal presidente della Repubblica Antonio Segni, al suo redattore generale Giovanni De Lorenzo, ai vari soggetti che avrebbero avuto il proprio ruolo politico nel rinnovato governo.

I prodromi del Piano Solo

Siamo nel febbraio del 1964, il presidente della Repubblica parte in viaggio per la Francia. È l’epoca del primo centrosinistra organico, formato da Aldo Moro nel dicembre 1963: governo che non godeva delle simpatie del capo dello Stato. Già da tempo, a soffiare sul fuoco delle preoccupazioni, ci pensa il servizio segreto italiano.

In un inusuale rapporto diretto con il Quirinale, il Sifar fornisce costanti aggiornamenti allarmanti sulla tenuta economica e sociale del paese. Anche altre personalità esternano al presidente della Repubblica le preoccupazioni sul futuro democratico del paese. L’Italia è in pericolo, il centrosinistra potrebbe segnare la svolta per la presa del potere da parte comunista.

Rimasto colpito da come la Francia fosse in grado di respingere la minaccia sovietica, il presidente Segni ritenne di dover mettere al sicuro l’Italia. Di ritorno dalla visita d’oltralpe, chiese ed ottenne che si approntasse un piano, da tenere pronto qualora la situazione fosse sul punto di degenerare, realizzando le preoccupazioni presidenziali.

Le enucleazioni

Il documento, si asseriva, recava le indicazioni volte alla tutela dell’ordine pubblico in caso di emergenza. Eppure, c’era dell’altro. Occupare questure, sedi di sindacati, di giornali e di partiti. È d’immediatezza il riferimento al nemico comunista. Non solo, anche il partito socialista italiano formò oggetto di attenzione.

Emerge poi, in tutta la sua gravità, la lista di enucleandi: persone considerate pericolose da prelevare e internare. Il luogo d’arrivo è il ben noto Centro addestramento guastatori utilizzato dall’operazione Gladio. Se da un lato ciò conferma la finalità anticomunista della rete, dall’altro lascia emergere come si deviò dalle finalità meramente difensive.

A questo proposito, è bene un chiarimento. Si trattava di cittadini italiani, da catturare e detenere contro ogni norma di legge, soltanto per il loro essere riconducibili al partito comunista. Il piano prevedeva che il trasporto avvenisse senza rendere conoscibile il percorso ed il luogo di destinazione. Ricordiamo come la rete, all’epoca, venisse tenuta segreta finanche a diversi membri del governo.

Il piano Solo ovvero lo spettro del colpo di Stato

Il governo di Aldo Moro entra in crisi di lì a poco. La situazione è difficile, la ricomposizione della compagine governativa non sembra alla portata. Il partito socialista vuole un programma di governo improntato all’attuazione delle riforme di cui ha bisogno il paese. Ma è una richiesta rispedita al mittente. Da parte atlantica riformare non è auspicabile. Avrebbe portato ad una degenerazione verso il comunismo.

È nel corso delle trattative che il piano Solo inizia a dipanare la propria efficacia. Chi doveva sapere della sua esistenza, ne era a conoscenza. Fatto mai ripetutosi, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri viene ufficialmente convocato dal presidente della Repubblica nel corso delle consultazioni.

Il generale De Lorenzo, così come il capo della polizia Vicari, vengono sentiti segretamente dalle maggiori personalità politiche della Democrazia cristiana. Si è scoperto che nella riunione vennero chieste rassicurazioni sulla tenuta dell’ordine pubblico nel caso di scioglimento delle Camere.

L’inusuale e duplice convocazione del generale fece recepire il messaggio. Se è vero che difficilmente il piano venne redatto allo scopo di trovare davvero concreta attuazione, la funzione di dissuasione rivolta al centrosinistra trovò compimento. La crisi politica rientrò subito. Il partito socialista consentì ad un nuovo governo privo di riforme.

Cosa successe per davvero

Il nuovo governo, guidato ancora da Aldo Moro, si bloccò sulla via delle riforme che si voleva intraprendere. L’oltranzismo atlantico aveva raggiunto lo scopo: tenere saldamente la situazione politica su posizioni conservatrici.

Il piano Solo nasce per fermare l’avanzata comunista e ci riesce. Non servì arrivare alla sua realizzazione. Forse, non era nemmeno veramente voluto che ci si arrivasse. Doveva essere chiaro, alle parti politiche tutte, che vi era chi controllava il gioco. Era stata segnata una linea di confine, oltre la quale non si doveva andare.

Il piano Solo svela, con il supporto di molti documenti dell’epoca, cosa successe nell’ambito politico e militare in quel tempo. Mimmo Franzinelli esamina anche le vicende giudiziarie e le iniziative assunte in ambito politico e militare che si sono avute dopo l’aver reso pubblica l’esistenza del piano. L’autore sostiene, a ragione, che non fu vero colpo di Stato, ma sicuramente può affermarsi che si ebbe un serio elemento di condizionamento al governo del Paese.

È possibile acquistare Il piano Solo sia in versione cartacea che in versione eBook.

Pubblicato da Gianluca

Sono Gianluca, autore di Il viaggio è nei libri, il blog semplice e intuitivo su ciò che sfoglio e pronto ad ispirarvi nelle prossime letture!